sabato 27 febbraio 2010

Ventagli di sfoglia e fagottini alle mele

Salve a tutti! Volevo mostravivelocissimamente come ho reinventato e riutilizzato della pasta sfoglia avanzatami dopo la preparazione di una millefoglie.
La ricetta della pasta sfoglia la trovate qui.
Per quanto riguarda i ventagli di sfoglia, niente di più semplice: ho steso la sfoflia su di un piano infarinato...con zucchero!, ho ricavato un rettangolo , ho inumidito la superficie con dell'acqua e ricoperto di zucchero, ed ho poi iniziato a ripiegare la sfoglia verso l'interno tipo libro, ho preso cioè le estremità e le ho fatte incontrare verso il centro ed ho ripiegato di nuovo allo stesso modo. Ho così ottenuto uno sfilatino lungo che ho fatto riposare un pò in frigo e poi tagliato a fette sottili che ho letteralmente buttate nello zucchero fino a totale rivestimento ed ho poi infornato a 200 per 10 min ca.Infine ho sciolto uh pò di cioccolato a bagno maria ed ho immerso i miei ventaglini per metà.
Per i fagottini alle mele:
Ho ritagliato anche qui dei rettangoli di pasta sfoglia, ho sbucciato delle mele e tagliate a fettine sottilissime le ho poi distribuite su metà del rettangolo, le ho poi condite con del miele sciolto con un goccio di acqua e cannella che adoro, ho formato il fagottino richiudendo la sfoglia su se stessa ed ho praticato delle incisioni sulla superficie, sia per motivi estetici, sia anche per una migliore cottura; ho infine spennellato ance esternamente con il miele. Anche qui forno per ca 15 min.









Ovvio che si possono fare anche con sfoglia già pronta ma a parer mio non è la stessa cosa.
Infine voglio ricordare che quando avete da lavorare dei ritagli di sfoglia, sovrapponeteli a lavorateli col matterello ed evitate di lavorarli con le mani formando la classica palla, perchè altrimenti perdete la sfogliatura!

lunedì 22 febbraio 2010

Torta millefoglie per milanista

Voglio postarvi oggi la ricetta della millefoglie che ho realizzato sabato sera per il compleanno di un amico.
La sfoglia l'ho realizzata secondo la ricetta che ho già postato qui. mentre la farcia è una crema al caffè del tutto sperimentale!!! Perchè? Beh, perchè ho provato a realizzarla seguendo lo stesso procedimento che ho utilizzato per questa crema pasticciera al limone, ovvfero mi sono detta, se esiste il preparato di caffè così come quello di limone, ed io ho realizzato quello appunto al limone, perchè non provare a fare in casa quello al caffè???Ho quindi provato a realizzare una crema/pasta di caffè, come appunto avevo fatto per quella al limone, seguendo quindi la stessa ricetta con l'unica ed ovvia differenza, di aver sostituito il limone intero della ricetta originale con del caffè , la buccia di limone con qualche cucchiaino di caffè solubile ed il limoncello con del bayles perciò ricapitolando:
pasta di caffè
1 macchinetta di caffè da 3 tazze
7 cucchiaini di caffè solubile
30 gr di cioccolato fondente fuso
100 gr di zucchero fondente
80 gr di zucchero a velo
50 gr di glucosio
Si mescolano tutti gli ingredienti nel frullatore fino ad ottenere un composto liscio
crema pasticciera
200 ml di panna
400 ml di latte
3 tuorli
150 gr di zucchero
35 gr di fecola
vaniglia
Porto ad ebollizione latte e panna ed aggiungo i tuorli ben montati con zucchero e fecola e giro per pochi istanti finchè la crema non si sarà addensata.
crema chantilly al caffè
200 ml di panna montata
la crema pasticciera preperata in precedenza
5 gr di gelatina in fogli
25 gr di pasta di caffè
40 ml di liquore al caffè
scagliette di cioccolato (a piacere)
Faccio ammollare la gelatina in acqua fredda per 10 minuti, dopodichè la sciolgo con una cucchiaiata di crema pasticciera che verserò nuovamente nella restante parte di crema. Aggiungo alla  pasticciera gli ingredienti di cui sopra et voilà la crema è fatta.
Per la millefogie in sè per sè ho realizzato 4 dischi da 28 cm di diametro cotti a 180 ° per 10-15 minuti.
Importante è ricordarsi di bucherellare la sfoglia con la forchetta per evitare che si gonfi in cottura.
Dovendola decorare, ho pensato semplicemente di realizzare delle decorazioni in PdZ , da poggiare sulla torta, rivestita, se così si può dire, solo con zucchero a velo, perchè non mi piace appesantire la sfoglia con coperture tipo panna, che andrebbe a bagnarla troppo, o comunque con qualsiasi altra copertura che appesantirebbe la sfoglia. Le decorazioni in particolare sono fate di PdZ per quanto riguarda la figura del ragazzo e la targhetta, mentre per quanto riguarda scudetto e sctitta, sono realizzati con PdZ colla.
Lateralmente ho decorato con granella di nocciola.
P.S. Giusto per esser chiari, lo scudetto è stato ridotto in frantumi VOLONTARIAMENTE, per prendere in giro il festeggiato!!

giovedì 18 febbraio 2010

Pizzelle di cavolfiori di Nonna Maria

Dopo ore di lunga attesa sono riuscita a farle! Eh si, perchè dovete sapere che la "voglia" in questione è nata più di 24 ore fa ma non riusciva ad essere soddisfatta causa mancanza imprevista di un ingrediente. Ora vi spiego. Ieri mattina sul tardi, sono andata a trovare la mia adorata nonnina; ORA, già quando si va da lei, ci si scambia idee per pranzi , cene e sfizioserie varie ed eventuali, che la fantasia corre, la mente immagina ed il pancino reclama! NON SOLO, ma quando ieri ho aperto la porta di casa, sono stata letteralmenteinvestita da un profumo così dolce e vanigliato, di quelli proprio che nelle fiabe immagineresti da associare alle classiche case delle nonne, che ho camminato letteralmente ESTASIATA, per tutto il lunghissimo corridoio che porta in cucina, senza parlare e respirando ingordamente l'aria quasi a voler iniziare a saziarmi con quella! Vabbè, questo per dire che già la nonna inconsapevolmente, mi aveva disposta nella giusta vena per cucinare qualcosa di buono, quando mi chiede se volevo dei cavoli che aveva già sbollentato. Io devo dire la verità ho accettato pensando di farci una semplicissima insalatina per cena, quando la nonna mi dice "Sai che ci puoi fare con questi?...due pizzelle!!!"Ed ecco aprirsi dinanzi a me le infinite possibilità che la parola PIZZELLE racchiude in sè!
Ecco gli ingredienti per 10 pizzelle di cavolfiore:
250 gr di farina 0
195 ml di acqua tiepida
11 gr di lievito
sale q.b
un pizzico di zucchero
qualche rosetta di cavolo
burro
saleq.b
alici
Si scioglie il lievito con acqua e si aggiunge lo zucchero, si mescola tutto e si lascia riposare per 10 minuti aspettando che il lievito inizi attivarsi; si aggiunge poi la farina ed il sale si mescola tutto e lo si copre fino a che non sia cresciuto. Nel frattempo, condite i cavoli, già precedentemente lessati, con olio, sale e alici che poi si scioglieranno e un pezzetto di peperoncino, fate insaporire e lasciate raffreddare. Una volta cresciuto l'impasto, staccatene dei pezzettini, ponete al centro un pò di caoli, chiudete e friggetele in olio abbondante. Una goduria anche se, come già capitato, devo dire che, tolto lo sfizio di friggerne 2, il resto cotte al forno e ugualmente buone GIUROOOOO
 
P.S. si può indovinare tra le 3 qual è la fritta!!!!!

lunedì 15 febbraio 2010

pinky piggy cake!!!!!!!!!!!!!


Vado molto ma molto fiera di questa torta non solo per il dolce in sè per sè che è venuto davvero squisito , ma proprio per la riuscita estetica del dolce che nasce in seguito a richieste precise. Mi piace perchè posso quasi dire che questa torta sia nata prima su carta e poi...in forno! Ebbene si, perchè prima di crearla in cucina, ho dovuto lavorare con penna, cartoncini e forbici alla mano.
Ok, vado con calma, ma ammetto che mi faccio prendere dall'entusiasmo!
Allora, in un primo momento, mi è stata richiesta una torta a forma di maialino e già qui, dopo vari dubbi, ho optato decisamente per una torta che si concentrasse sul viso piuttosto che sulla figura intera del maialino. Dopodichè, dovendo essere una torta che raffigurasse in maniera ironica la ragazza a cui era indirizzata, mi è stata fatta un'ulteriore richiesta, ovvero,  di fare al maialino un bel paio di occhiali da vista, essendosi, la persona interessata, da poco fatto un bel paio di lenti nuove!Così, mi sono state date delle dritte sugli occhiali e poi da lì, la mia fantasia ha preso il volo ed ho iniziato a fare domande più specifiche sul soggetto per raccogliere le seguenti informazioni: occhi verdi e capelli castani. Da quel momento è iniziato il mio lavoro su carta nel senso che ho preso lo stampo da 26 nel quale intendevo fare la torta e basandomi su questo diametro  ho iniziato a fare un progetto di torta per regolarmi sulla grandezza di ogni singolo elemento per essere così sicura che non ci fosse poi qualche stranezza nell'assemblaggio finale. Una volta fatto il disegno, ho iniziato a lavorare su cartoncino per ritagliarmi le varie decorazioni fatte tutte in pasta di zucchero.
Per la torta ho realizzato 2 PdS: uno in stampo da 26cm con 8 uova e l'altro da 14cm con 4 uova( ma secondo me 3 andavano anche bene perchè è venuto eccessivamente alto).
Come si nota dalla foto, il PdS grande l'ho leggermente ritagliato nei contorni per dargli una forma più regolare possibile, mentre il piccolo l'ho utilizzato solo per il muso del maialino.
La farcia, così come la bagna, mi erano state richieste non alcoliche perciò il PdS è stato bagnato con acqua zucchero e limone, mentre per la farcia mi era stata chiesta una cosa leggera nel senso non cioccolattosa, perciò dato che era un pò di tempo che volevo sperimentarla, ho utilizzato una chantilly al limone ispirandomi alla ricetta del mitico montersino.
Innanzitutto va preparata la PASTA DI LIMONE:
70 gr di limone
30 gr di buccia di limone
80 gr di zucchero a velo
50 gr di sciroppo di glucosio
100 gr di fondente
Si frullano insieme tutti gli ingredienti fino ad avere una pasta liscia
Per la CREMA PASTICCERA:
400 gr di latte
200 ml di panna fresca
150 gr di tuorli ( anche se devo dire che ho sbagliato ed ho considerato 150 gr di uova intere e perciò 3 uova)
150 gr di zucchero
35 gr di fecola
vaniglia
Latte e panna sul fuoco, appena iniziano a bollire, si versano i tuorli montati con fecola e vaniglia, si gira fino ad ottenere un composto omogeneo. Lasciamo raffreddare
Per la CHANTILLY AL LIMONE:
 La crema pasticcera appena preparata
200 ml di panna montata
40 ml di limoncello
3-4 gr di gelatina
25 gr di pasta di limone
Facciamo ammollare la gelatina in acqua fredda per 10 minuti; la strizziamo e la facciamo sciogliere in un pò di crema pasticcera, la versiamo così nuovamente nella crema ed aggiungiamo la panna, il limoncello e la pasta di limone. Vi assicuro che è di una delicatezza estrema!
Una volta farcito il dolce, ho poi assemblato i vari pezzi e lucidato con della gelatina. Va detto che sono riuscita a dividere entrambi i PdS in 3 parti quindi avevano 2 strati di crema ciascunoanche se, come già accennato, ho dovuto eliminare ino strato dal musetto che altrimenti era troppo alto!

mercoledì 10 febbraio 2010

I Biscotti ed il Fato parte I: con uva passa e zucchero di canna

Questi biscotti nascono per puro caso!!
E' impazzita direte voi! e invece no ora vi spiego!
Qualche tempo fa mi sono regalata un libro prettamente di biscotti e le ricette sono oltre 500! Ora, ogni volta che ho preso in mano quel mattone per decidere i biscotti da farsi, perdevo ore solo a leggere le ricette ed alla fine stanca dalla lettura e con la testa piena e confusa dalle moltissime ricette lette, chiudevo il libro e mi dedicavo a tutt altro. Così oggi ho pensato: Dato che prima o poi dovrò provarle tutte( o almeno provarci!) perchè allora non aprire ogbi volta il libro in un punto scelto a caso e fare la ricetta "prescelta"?? E così è andata e questi biscotti sono il primo frutto di questa che sarà una lunga serie di biscotti affidati al caso!
Le dosi sono per 32 biscotti
180 gr di uva sultanina
300 gr di farina bianca
1 cucchiaino di lievito
1 cucchiaino di cannella in polvere
1 cucchiaino di noce moscata
4 cucchiai di latte
succo di limone fresco
125 gr di burro
200 gr di zucchero di canna
2 uova
sale
Per prima cosa fate ammorbidire l'uva passa in acqua calda per 10 minuti. Scolatela ed asciugatela bene.
Setacciate la farina con il lievito, la cannella, la noce moscata, e sale. Miscelateil latte ed un goccio di succo di limone in una ciotola. Lavorate il burro e lo zucchero fino ad ottenere una crema. Incorporate le uova, lavorate un pò ed incorporate infine gli ingredienti secchi, il latte e l'uva passa. Stendete l'impasto, ricavatene dei biscotti tondeggianti e cuoceteli per 12-15 minuti in forno già caldo a 180°:

lunedì 8 febbraio 2010

Pasta Sfoglia

Premetto che, essendo la pasta sfoglia, una base che richiede moooolto lavoro ed olio di gomito, quando decido di prepararla ne faccio sempre una dose abbondante!!così che, tolto quello che mi serve al momento, la divido in panetti che poi congelo.Perciò non speventatevi nel leggere le dosi ovvero:
1kg di farina
1kg di burro
350ml di acqua molto fredda
sale
Detto questo, volevo aggiungere che pur non essendo la mia prima pasta sfoglia, avevo evitato fin ora di postarne la ricetta perchè non avevo foto di questa preparazione ed essendo un pochino elaborata mi sarebbe piaciuto spiegarvela con un accompagnamento visivo! Purtroppo oggi non è andata bene in questo senso perchè ho dimenticato la macchina fotografica sostituita da un cellulare perciò mi scuso per la qualità non eccezionale delle foto, che per questo motivo ho ridotto al minimo indispensabile promettendovi di postarne di migliori alla prossima sfogliata!
Per prima cosa si mescolano ca 750 gr di farina, sale e l'acqua molto fredda fino a formare un panetto sodo ed elastico sul quale incidiamo un taglio ad x e lasciamo riposare. Nel frattempo prepariamoci il burro (che avremo ammorbidito lasciandolo a temperatura ambiente), lo lavoriamo con la restante farina e gli daremo alla fine nuovamente una forma di panetto rettangolare. Riprendiamo l'impasto di farina ed acqua e lo stendiamo
 
cercando anche qui di dare una forma più o meno rettangolare perchè poi al centro di quest'impasto andremo a collocare il panetto di burro

A questo punto ripieghiamo la pasta verso il centro in modo da avvolgere il panetto

Ora possiamo iniziare ad andare di mattarello MA dobbiamo avere delle accortezze INDISPENSABILI per la buona riuscita della sfoglia.
Prima tra tutte:
LA PASTA SFOGLIA VA SEMPRE LAVORATA IN VERTICALE PROCEDENDO DAL BASSO , OVVERO IL PUNTO PIù VICINO A NOI, VERSO L'ALTO, OVVERO VERSO IL PUNTO PIù LONTANO E MAI PROCEDENDO A CASACCIO TRA DESTRA E SINISTRA, VERTICALE ED ORIZZONTALE!!
A questo punto pieghiamo la pasta sfoglia in 3 parti prendendo l'estremità a noi più lontana e portandola verso il centro, e procedendo con l'estremità a noi più vicina e portandola sempre verso il centro. In questo modo  abbiamo eseguito il 1° giro. Facciamo poi riposare il panetto così ottenuto, avvolto in carta stagnola in frigo dai 20 ai 30 minuti. Trascorso il tempo necessario riprendiamo l'impasto e prepariamoci al 2° giro. Qui entra in gioco un'altra regola fondamentale OGNI VOLTA CHE RIPRENDIAMO L'IMPASTO PER LAVORARLO E STENDERLO NUOVAMENTE DOBBIAMO PORRE SEMPRE IL PANETTO NELLA STESSA POSIZIONE OVVERO CON IL DORSO SEMPRE ALLA NOSTRA SINISTRA MENTRE IL LATO APERTO SEMPRE ALLA NOSTRA DESTRA.

Anche se non sono stata molto chara, spero che la foto possa essere di aiuto, poichè si nota che il dorso è a sinistra.Lavorandolo, l'impasto si svilupperà in lungo e piegandolo nuovamente in 3, dovete considerare che per averlo nella giusta posizione per la successiva lavorazione, dovrete girarlo di 90°.
Riponete di nuovo in frigo ed attendete sempre 20-30 minuti.
I giri totali devono essere 6, finiti i quali potrete poi tirare e lavorare la pasta sfoglia a piacimento. Unica accortezza, quando vi trovate ad avere vari pezzetti di sfoglia, per unirli non lavorateli come un comune impasto, dandogli la classica forma a palla e lavorandolo con le mani per poi stenderlo, ma sovrapponete i vari pezzetti e stendete col mattarello. In questo modo avrete sempre assicurata la giusta consistenza della sfoglia!
Spero di essere stata chiara!!!!

venerdì 5 febbraio 2010

Crocchette di patate e cavolfiore

La ricetta in questione trae spunto da una rivista di cucina ma le dosi sono modificate e soprattutto calcolate ..."a occhio!!!!"
Ingredienti:
3 patate medio-piccole
"qualche" cimetta di cavolfiore già lessate
15 gr di burro
40 gr di parmigiano grattuggiato( io ho aggiunto anche il pecorino perchè me fà impazzì!!!!)
1 uovo
1 tuorlo
pangrattato
farina
noce moscata
olio extra vergine di oliva
sale e pepe

Allora, lessate le patate ed una volta cotte le passate al passaverdura insieme al cavolfiore. Raccogliete il tutto in una ciotola, unite il tuorlo, il parmigiano (e il pecorino), burro sale ,pepe e noce moscata e amalgamate il tutto. Formate le crocchette, passatele prima nella farina, poi nelle uova sbattute e comunque salate e pepate leggermente ed infine nel pangrattato. Friggetele, tamponatele con carta assorbente e servite!!!
 
CONSIDERAZIONI VARIE ED EVENTUALI:
1)La ricetta prevedeva che nel pan grattato venissero aggiunti i semi di papavero che purtroppo non avevo;
2) Devo confessare una cosa!!!!..........So che come si suol dire, la morte loro era fritta, ma proprio non ce l'ho fatta e le ho quindi cotte in forno, bbone lo stesso ma questo spiega il loro colorito palliduccio!
3) L'aggiunta del pecorino ovviamente l'ho trovata fantastica ma ho pensato, a crocchette ormai già ultimate, e se si aggiungessero dei filetti di alici????DA PROVARE slurp slurp!!!

mercoledì 3 febbraio 2010

Torta Winnie the Pooh

CE L'HO FATTAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Finalmente ho realizzato la tanto temuta prima torta con cilda in PdZ colla ed il risultato è stato spettacolare!!!!
La base è un PdS da 10 uova ( per vedere la ricettina del mio PdS vedete qui).
Per la farcia, trattandosi di una torta per bimbi,mi era stato chiesto un ripieno al cioccolato, ma si sà, quando i bimbi chiedono cioccolato, hanno in mente solo la nutella! Perciò ho fatto 2 strati di farcia uno, con la crema bianca senza uova e l'altro sempre con la stessa crema alla quale ho aggiunto qualche cucchiaiata abbondante di nutella.
Ho ricoperto con panna colorata leggermente di azzuro ed ho infine applicato la mia cialda!!! Che ve ne pare???

Crema bianca senza uova

Questa ricettina è ottima per chi ha intolleranze verso le uova o comunque per farcire torte di bambini poichè molto leggera. Lo spunto ancora una volta il sito di Chiara, perciò riporto gli ingredienti:
1 lt di latte
150 gr di farina
50 gr di amido di mais
340 gr di zucchero
160 ml di panna montata
aromi a piacere
Questa la ricetta originale ma devo dire che io ho diminuito le dosi dello zucchero a 300 gr e che con la panna montata ne aggiungo ad occhio dopo aver montato una confezione piccola che è da 200 gr.
Setacciare farina amido e zucchero, aggiungere un bicchiere di latte per incoroprare bene , porre sul fuoco ed aggiungere il restante latte più gli aromi. Una volta raffreddata, aggiungere la panna montata.
N.B. Chiara suggerisce di far riposare la crema perchè in questo modo rilascia il suo vero sapore.

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