Dico subito che la ricetta prende spunto dal blog di Luciano Pignataro; la mia modifica sta innanzitutto nella pasta poichè non ho utilizzato i canonici tubetti, nell'aggiunta di pancetta e per una deviazione sul procedimento, per il resto è seguita fedelmente:
pasta formato radiatori 400 gr (io Le gemme del Vesuvio)
sugna 100 gr
mezzo spicchio di aglio
basilico e prezzemolo (io Tec.al)
pepe e sale q.b (io sale iodato gemma di mare)
50 gr di parmigiano
30 gr di pecorino (io 50 gr caseificio spadi)
Parmigiano grattugiato gr 50 mescolato a
2 uova grandi
In una padella lascire sciogliere su fuoco dolce la sugna; a parte battere uova, formaggi e pepe e regolare di sale; cuocere la pasta al dente, scolarla e versarla nella padella con la sugna. IO poi qui ho fatto di testa mia procedendo come per una normale carbonnara nel senso che ho spento il fuoco, ho versato la pasta in un recipiente di vetro e ho versato sopra il mix di uova amlgamando bene. Trovo che la scelta dei radiatori sia azzeccatissima perche catturano e trattengono tutto il condimento rendendo ogni singolo pezzo di pasta un boccone prelibatissimo! Et voilà, Buon Appetito!
Colgo il post, per parlarvi di una graditissima sorpresa ricevuta oggi proprio da pasta Le gemme del Vesuvio: una confezione di svariati formati di pasta ai 5 sapori: nero di seppia, basilico, grano duro, curcuma e bietola rossa! Guardate un pò: ci sono i cuori, le farfalle, le orecchiette, i radiatori, le stelle, i fusilloni, gli spaghetti al nero e imiei preferiti, i cappelli di chef!
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Questo blog vuole essere un modo diverso di dare forma ad una grande passione... la cucina; e vuol essere un modo per condividerla con quanti, come me, non riescono ad immaginare una vita senza "mani in pasta" e per i quali la cucina è un luogo paradisiaco ove dar vita a meravigliose e succulenti opere d'arte!
mercoledì 29 febbraio 2012
COLLABORAZIONE GEMMA DI MARE
Oggi inizia la mia collaborazione con la ditta Gemma di mare la quale mi ha omaggiato con una fantastica gamma di prodotti.
Il sale marino integrale, il sale iodato fino, il fior di sale, e i miei preferiti: sale rosa dell'Himalaya ottimo per carni bianche e arrosto sia al forno che alla griglia e il sale ambrato Murray River dell'Australia ideale per carpacci, pinzimoni e ogni tipo di piatto freddo. Non vedo l'ora di utilizzarli per tante ottime ricettine!
Il sale marino integrale, il sale iodato fino, il fior di sale, e i miei preferiti: sale rosa dell'Himalaya ottimo per carni bianche e arrosto sia al forno che alla griglia e il sale ambrato Murray River dell'Australia ideale per carpacci, pinzimoni e ogni tipo di piatto freddo. Non vedo l'ora di utilizzarli per tante ottime ricettine!
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domenica 26 febbraio 2012
TWEETY CAKE
Ecco la mia ultima creazione per una bimba di 4 anni che impazzisce per titti.
La base è sempre il pds che trovate qui, per la crema ho utilizzato una crema al latte che trovate sempre qui con goccie di cioccolato e una un'altra alla quale ho aggiunto della nutella alternando le due a cerchi concentrici. Per la bagna ho utilizzato del nesquik. Decorazioni in pdz Che ve ne pare?
La base è sempre il pds che trovate qui, per la crema ho utilizzato una crema al latte che trovate sempre qui con goccie di cioccolato e una un'altra alla quale ho aggiunto della nutella alternando le due a cerchi concentrici. Per la bagna ho utilizzato del nesquik. Decorazioni in pdz Che ve ne pare?
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sabato 25 febbraio 2012
QUADROTTI DI TORTA DI MELE
Niente scalda più il cuore col freddo fuori d una bella torta di mele. L'ispirazione è venuta da Pinella ma la ricetta l'ho poi stravolta come mio solito. Vi rimando per l'originale al suo post mentre ovviamente vi trascrivo la mia variante. Per uno stampo da 22-24 di una tortiera a cernoiera apribile:
200 gr farina 00 Molino chiavazza
150 gr di zucchero di canna
100 gr di burro inalpi
1 cucchiaino di lievito in polvere
2 uova
200 gr di panna hulalà
1 vasetto di yogurt alle ciliegie
100 gr di zucchero
2 belle mele pink lady
Per prima cosa dovete ottenere un crumble mescolando farina, lievito, zucchero di canna e burro freddo; imburrate e infarinate lo stampo e versate metà composto, livellate, distribuite le mele tagliate a fette non troppo spesse e ricoprite con metà del composto crumble che vi è rimasto e fate cuocere a 180° per 20 minuti.
Nel frattempo montate uova e zucchero e aggiungete poi panna e lo yogurt; versate questo impasto sulla base e fate cuocere altri 40 minuti circa o fin quando la superficie non risulterà abbastanza soda al tatto. Gli ultimi 10 minuti versate il restante crumble e fate dorare il tutto.
200 gr farina 00 Molino chiavazza
150 gr di zucchero di canna
100 gr di burro inalpi
1 cucchiaino di lievito in polvere
2 uova
200 gr di panna hulalà
1 vasetto di yogurt alle ciliegie
100 gr di zucchero
2 belle mele pink lady
Per prima cosa dovete ottenere un crumble mescolando farina, lievito, zucchero di canna e burro freddo; imburrate e infarinate lo stampo e versate metà composto, livellate, distribuite le mele tagliate a fette non troppo spesse e ricoprite con metà del composto crumble che vi è rimasto e fate cuocere a 180° per 20 minuti.
Nel frattempo montate uova e zucchero e aggiungete poi panna e lo yogurt; versate questo impasto sulla base e fate cuocere altri 40 minuti circa o fin quando la superficie non risulterà abbastanza soda al tatto. Gli ultimi 10 minuti versate il restante crumble e fate dorare il tutto.
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mercoledì 22 febbraio 2012
BOCCONCINI DI POLLO FINGER FOOD
Ancora pollo! Ebbene si lo adoro, è versatile e si presta bene a ogni esperimento! Siete pronti a gustarlo con me? E allora andiamo! Ci occorrono:
2/3 fettine di petto di pollo,
prosciutto crudo q.b.
primosale (io Fattorie Osella)
sale
pepe
farina
2 uova
pangrattato (io il mio mix speciale arricchito di spezie Tec.al e stuzzichini grok)
Vinchef
Prenedete le fattine di pollo e battetele bene, dopodichè taglaitele a metà o in maniera da ottenere piccoli lembi di carne tali da poter poi essere arrotolati a formare i nostri bocconcini, salate la superficie, coprite con un pezzetto di prosciutto crudo e sbriciolate del primosale; richiudete a mò di involtino e passate all'impanatura passandoli prima nella farina, poi nell'uovo e infine nel pangrattato, io ho ripetuto l'operazione due volte. Ora, chi vuole può friggerli, chi invece, come me, vuol mantenersi sul light, può procedere alla cottura in forno a 180/200° per 10-15 minuti irrorando bene con olio e insaporendo con vinchef. Et voilà, buon appetito!
2/3 fettine di petto di pollo,
prosciutto crudo q.b.
primosale (io Fattorie Osella)
sale
pepe
farina
2 uova
pangrattato (io il mio mix speciale arricchito di spezie Tec.al e stuzzichini grok)
Vinchef
Prenedete le fattine di pollo e battetele bene, dopodichè taglaitele a metà o in maniera da ottenere piccoli lembi di carne tali da poter poi essere arrotolati a formare i nostri bocconcini, salate la superficie, coprite con un pezzetto di prosciutto crudo e sbriciolate del primosale; richiudete a mò di involtino e passate all'impanatura passandoli prima nella farina, poi nell'uovo e infine nel pangrattato, io ho ripetuto l'operazione due volte. Ora, chi vuole può friggerli, chi invece, come me, vuol mantenersi sul light, può procedere alla cottura in forno a 180/200° per 10-15 minuti irrorando bene con olio e insaporendo con vinchef. Et voilà, buon appetito!
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lunedì 20 febbraio 2012
ROLEX CAKE
Voglio mostrarvi un'altra torta di cui posso dirmi pienamente soddisfatta. Mi è stata richiesta una torta a forma di orologio ma non uno qualsiasi, un rolex del quale mi era stata data anche una foto! Non vi dico il panico iniziale perchè il pensiero che dovessi proprio riprodurre il rolex in ogni minimo particolare mi agitava un pò però alla fine posso dire che il risultato è stato davvero sorprendente!
Per la base ho fatto 3 PdS da 3 uova seguendo la ricetta che ho utilizzato per la mia Torta Tiffany; le farcie che ho utilizzato sono state la crema simil ferrero rocher per la quale ho utilizato una confezione di panna vialat gran cucina, 400 gr di nutella, maraschino e wafers alla nocciola q.b., e una crema pasticcera per la quale ho utilizzato 400 gr di latte, 200 gr di panna hulalà, 3 tuorli, 40 gr di miscela di amido e farina molino chiavazza, 150 gr di zucchero e vanillina. La bagna è al liquore strega. Ho poi modellato il pds per ottenere il quadrante e parte del cinturino. Una volta farcito il pds ho poi ricoperto con panna montata hulalà e ricoperto in pasta di zucchero. Le decorazioni sono tutte in pasta di zucchero, compresi i numerini che mi hanno fatto piangere lacrime amare!Che ve ne pare?
Per la base ho fatto 3 PdS da 3 uova seguendo la ricetta che ho utilizzato per la mia Torta Tiffany; le farcie che ho utilizzato sono state la crema simil ferrero rocher per la quale ho utilizato una confezione di panna vialat gran cucina, 400 gr di nutella, maraschino e wafers alla nocciola q.b., e una crema pasticcera per la quale ho utilizzato 400 gr di latte, 200 gr di panna hulalà, 3 tuorli, 40 gr di miscela di amido e farina molino chiavazza, 150 gr di zucchero e vanillina. La bagna è al liquore strega. Ho poi modellato il pds per ottenere il quadrante e parte del cinturino. Una volta farcito il pds ho poi ricoperto con panna montata hulalà e ricoperto in pasta di zucchero. Le decorazioni sono tutte in pasta di zucchero, compresi i numerini che mi hanno fatto piangere lacrime amare!Che ve ne pare?
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COLLABORAZIONE FATTORIE OSELLA
Voglio mostrarvi con immenso piacere la gamma dei prodotti inviatimi da Fattorie Osella per sancire l'inizio della nostra collaborazione.
Fattorie Osella fonda il suo successo, dovuto alla qualità dei prodotti, su una lunga tradizione casearia, che ha inizio negli anni 30 col suo fondatore Dario Osella. Il caseificio si trova in Caramagna Piemonte, alle pendici del Monviso dove i pascoli e gli allevamenti fungono da garanzia per la bontà dei loro prodotti.
Perchè Fattorie Osella è sinonimo di qualità?
Perchè utilizzano solo latte dei vicini allevatori.
Perchè applicano le ultime e sempre aggiornate tecnologia ai metodi tradizionali assicurando un'equa linea di continuità tra innovazione e tradizione.
Perchè l'acqua che utilizzano è depurata attraverso particolari filtri e utilizzano pannelli solari così da non nuocere all'ambiente.
E perchè danno importanza a tutti noi che siamo gli usufruitori dei loro prodotti, considerandosi loro stessi i primi consumatori "esigenti" dei loro formaggi.
Fattorie Osella fonda il suo successo, dovuto alla qualità dei prodotti, su una lunga tradizione casearia, che ha inizio negli anni 30 col suo fondatore Dario Osella. Il caseificio si trova in Caramagna Piemonte, alle pendici del Monviso dove i pascoli e gli allevamenti fungono da garanzia per la bontà dei loro prodotti.
Perchè Fattorie Osella è sinonimo di qualità?
Perchè utilizzano solo latte dei vicini allevatori.
Perchè applicano le ultime e sempre aggiornate tecnologia ai metodi tradizionali assicurando un'equa linea di continuità tra innovazione e tradizione.
Perchè l'acqua che utilizzano è depurata attraverso particolari filtri e utilizzano pannelli solari così da non nuocere all'ambiente.
E perchè danno importanza a tutti noi che siamo gli usufruitori dei loro prodotti, considerandosi loro stessi i primi consumatori "esigenti" dei loro formaggi.
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VINCHEF: LA GENIALITA' A TAVOLA!
Perchè genialità? Perchè Vinchef ha creato in un'unica soluzione, una formula vincente; ha cioè riunito in un unico prodotto quelle che sono 3 componenti fondamentali e basilari della nostra cucina: l'utilizzo di erbe aromatiche per arricchire il sapore dei nostri piatti e l'uso del vino per conferire aroma e profumo.
Eh già, Vinchef è il primo insaporitore italiano a base di erbe aromatiche (Timo, rosmarino, alloro, coriandolo, aglio) e vino bianco.
Quali sono i vantaggi che ne derivano? Insaporire i nostri piatti in maniera più naturale, permette di utilizzare meno sale e conferisce magiore digeribilità alle pietanze a causa proprio delle erbe e se usao in combinazione con altri aromi e spezie, contribuisce a esaltarne il gusto.
Eh già, Vinchef è il primo insaporitore italiano a base di erbe aromatiche (Timo, rosmarino, alloro, coriandolo, aglio) e vino bianco.
Quali sono i vantaggi che ne derivano? Insaporire i nostri piatti in maniera più naturale, permette di utilizzare meno sale e conferisce magiore digeribilità alle pietanze a causa proprio delle erbe e se usao in combinazione con altri aromi e spezie, contribuisce a esaltarne il gusto.
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domenica 19 febbraio 2012
UNA DOLCE SCATOLA FIRMATA S.MARTINO
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venerdì 17 febbraio 2012
CARBONARA DI ALICI DI CETARA CON CREMA DI BUFALA
Con questa ricetta patecipo alla Fairy PLatinum Cup, utilizzando gli ingredienti messi a disposizione per la regione Campania.
Ingredienti per2 persone:
180 gr di spaghetti Le gemme del vesuvio
1 tuorlo
latte q.b
80 gr ca di mozzarella di bufala
alici q.b.
colatura di alici q..
capperi,
sale (gemma di mare)
e pepe (tec.al)
Cuocere la pasta; nel frattempo mettere in una padella un goccio d'olio con le alici e lasciare insaporire e ammorbidire le alici che man mano andremo a rompere aiutandoci con un cucchiaio fino a farle sciogliere e leviamo dal fuoco. Montiamo l'uovo col pepe e un goccino di colatura di alici e in un pentolino mettiamo la mozzarella tagliata a cubetti con pochissimo latte e accendiamo il fuoco facendola sciogliere; in realtà filerà più che sciogliersi perciò ci aiuteremo con un frullino a immersione ottenendo quai un'mulsione di mozzarella.
Una volta cotta la pasta la facciamo saltare nela padella con le alici dopodichè, dopo averla messa in una boule di vetro e quindi lontano dal fuoco, aggiungeremo l'uovo e l'emulsione girando bene e amalgamando fino alla giusta consistenza. Guarnire con qualche cappero.
Et voilà Buon appetito!
Ingredienti per2 persone:
180 gr di spaghetti Le gemme del vesuvio
1 tuorlo
latte q.b
80 gr ca di mozzarella di bufala
alici q.b.
colatura di alici q..
capperi,
sale (gemma di mare)
e pepe (tec.al)
Cuocere la pasta; nel frattempo mettere in una padella un goccio d'olio con le alici e lasciare insaporire e ammorbidire le alici che man mano andremo a rompere aiutandoci con un cucchiaio fino a farle sciogliere e leviamo dal fuoco. Montiamo l'uovo col pepe e un goccino di colatura di alici e in un pentolino mettiamo la mozzarella tagliata a cubetti con pochissimo latte e accendiamo il fuoco facendola sciogliere; in realtà filerà più che sciogliersi perciò ci aiuteremo con un frullino a immersione ottenendo quai un'mulsione di mozzarella.
Una volta cotta la pasta la facciamo saltare nela padella con le alici dopodichè, dopo averla messa in una boule di vetro e quindi lontano dal fuoco, aggiungeremo l'uovo e l'emulsione girando bene e amalgamando fino alla giusta consistenza. Guarnire con qualche cappero.
Et voilà Buon appetito!
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