sabato 20 maggio 2017

SETTEVELI AMARCORD

Sono anni che la torta setteveli è tra quelle ricette chiuse nel cassetto, di quelle che spero da tanto di avere il tempo e la bravura soprattutto di realizzare. Ora, per il compleanno della mami ho deciso di riprendere in mano questa ricetta e provare a realizzarla. Così, navigando sul web mi sono imbattuta in un grande bluff, un enorme equivoco ed il perchè è presto detto.Digitando setteveli sul web appaiono una miriade di foto di ricette bellissime e sicuramente buonissime, ben stratificate e strutturate ma che, con l'originale di Biasetto non hanno assolutamente nulla. La maggioranza delle torte presenta effettivamente sette strati che vedono alternarsi ad un croccante delle mousses rispettivamente bianca, nocciola e cioccolato il tutto ricoperto con glassa. Il fatto è che esaminando l'interno di quella originale, la stratificazione appare totalmente diversa! Ora, io di certo non possiedo la chiave per risolvere il mistero poichè la ricetta è segreta ma ad occhio, non capisco come si possa essere giunti a definire uno standard di ricetta per una torta che nella realtà è totalmente altra cosa! A dir la verità in quella di Biasetto non riesco a contare sette strati anzi, l'intermo sembrerebbe unico tranne per l'alternanza di strati di lastre cioccolattose. Insomma per farla breve, non osando essere blasfema proponendo una setteveli che di fondo setteveli non è, ho tratto ispirazione e rielaborato una torta tutta mia che vede un alternarsi di strati di sfoglia, mousse bianca con lastra di cioccolato, mousse cioccolato e mousse nocciola il tutto ricoperto da glassa a specchio. Ora so che non è perfetta e soprattutto che normalmente si sarebbe messo prima quella nocciola e poi quella al cioccolato per creare la scala di sfumature colore ma, poichè la mami adora la nocciola e l'ultimo strato è il più abbondante ricoprendo anche i lati o mo di involucro per la torta, ho invertito l'ordine ed il risultato non cambia! Anzi, la mami ha apprezzato molto!





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