giovedì 27 novembre 2014

CHRISTMAS IN PROGRESS!

Guardate un pò cosa sto pasticciando per le feste di natale!
Partiamo con i miei preferiti...gli struffoli on a stick, la versione street del classico dolce natalizio.

Poi ci sono i biscotti di vetro


ancora biscotti decorati con vari soggetti: 
 omini di neve
babbo natale e consorte

 I pinguini..

Poi due teneri cagnolini

 Un simpatico topper natalizio

 Una simpatica famiglia di cappellini matti da utilizzare come segnaposto


 Poi abbiamo i mustacciuoli pops decorati in vari soggetti


E in versione cone pops confezionati con marshmallows home made of course!

E non finisce qui...STAY TUNED!



domenica 16 novembre 2014

NUTELLA POT CAKE

Ecco a voi una torta non solo golosa nel sapore ma ancor più alla vista! Pensata per il mio compagno che oltre a essere pizza dipendente come già mostratovi con questa torta è anche un nutella addicted!
che ne pensate? Si tratta di un pan di spagna bagnato al caffè e farcito con crema al mascarpone e nutella of course!














sabato 15 novembre 2014

BRUSCHETTINE CON LICOLI

Ecco il mio ultimo lavoro di panificazione! La ricetta è uguale all'originale trovata sul web ma non ricordo l'autore o l'autrice (non me ne voglia nessuno ma io giro in rete salvo, segno trascrivo e poi c'ho un macello di appunti ovunque!); l'unica modifica è l'utilizzo del licoli al posto della pasta madre solida. Vi occorrono:
500 gr farina
210 acqua( io molino chiavazza)
150 di licoli
60 olio (io olio dante)
1 cucchiaino di zucchero (io italiazuccheri)
1 cucchiaino di sale (io gemma di mare)
origano e passata di pomodoro (io pomì)
Sciogliere licoli in acqua, aggiungere sale, zucchero e olio e man mano la farina; lavorare fino a ottenere un panetto omogeneo e far lievitare per 6/7 h; formare dall'impasto tante palline e farle nuovamente lievitare; infornare a 200° per 15- 20 minuti devono essere cotte ma non dure e croccanti perchè poi tagliamo ogni pallina a metà, cospargiamo con salsa, origano e sale o con qualsiasi altra cosa vogliate, io li ho fatti anche al limone e infornate di nuovo fino a che siano biscottati.









martedì 11 novembre 2014

CIAMBELLONE CON PASTA MADRE

Devo confessarvi una cosa: ero scettica nella maniera più assoluta nei confronti di questa ricetta perchè non avevo ancora sperimentato l'applicazione della pasta madre agli impasti dolci e comunque lo immaginavo adatto ad impasti dolci diciamo più robusti ovvero quelli dove di solito si impiega il lievito di birra ma mai avrei associato una cosa morbidosa come una ciambella alla pasta madre! e invece devo ricredermi: è venuto fuori un impasto morbidosissimo e brioschoso (si dice così??) tanto che l'ho rifatto ricavandoci dei cornetti che però ho congelato subito dopo averli formati per cui non ho ancora una testimonianza fotografica perciò vi aggiornerò il prima possibile.
La ricetta l'ho trovata sul web e non ricordo esattamente il sito per cui se qualcuno ne riconosce la paternità sarò ben felice che me la segnaliate! allora vi occorreranno:
170 gr di farina 0 e 150 di farina 00 (per me Molino Rosignoli)
120 gr di licoli
100 gr di zucchero (io Italiazuccheri)
60 gr di burro fuso (io Inalpi)
25 gr di latte
2 uova
marmellata a piacere q.b
Sciogliere il licoli nel latte aggiungere farine e zucchero e iniziare a mescolare aggiungendo poi sale, burro e uova. Lavorare l'impasto fino ad ottenere un panetto liscio e far lievitare fino al raddoppio. stendete poi l'impasto in una teglia imburrata e fate lievitare nuovamente. infornate a 180° per 25-30". Una volta sfornato ho iniettato con un sac à poche della marmellata all'albicocca all'interno et voilà

lunedì 10 novembre 2014

FRUSTINE DI SEMOLA CON OLIVE E LIMONI CONFIT

Eccomi qui con un ottimo aperitivo realizzato con il mio licoli. Si tratta di una ricetta di Sara Papa alla quale ho apportato modifiche solo riguardo una parte del ripieno che nella ricetta della maestra prevede l'utilizzo della nduja che ho sostituto con i miei amati limoni confit. 
Per l' impasto ho utilizzato 300 gr di farina 00 300 gr di semola rimacinata di grano duro(io per entrambe ho utilizzato molino chiavazza) 350 gr di acqua 150 gr di licoli 10 gr di sale.
Per il ripieno 150 gr di olio evo (io olio Dante), 200 gr di olive  nere al forno denocciolate, aglio, rosmarino e peperoncino q.b. limoni confit q.b.
Ho sciolto il licoli in acqua con il sale, ho poi aggiunto le farine setacciate, ho impastato fino a ottenere un panetto omogeneo e ho lasciato lievitare per 8 h. Nel frattempo ho fatto insaporire l'olio con aglio, rosmarino e peperoncino stando attenta a non farlo bruciare, ho poi filtrato l' olio e versato dentro le olive e lasciato freddare.
Trascorso il tempo di riposo, ho steso l' impasto in un rettangolo ho versato le olive con tutto l'olio e aggiunto il limone spezzettato. Ho ritagliato delle striscioline che ho poi ripiegato su loro stesse e attorcigliato. Le ho poi disposte su carta da forno in una teglia ho lasciato lievitare per un paio d'ore e infornato a 200° per ca. 20". Et voilà

domenica 9 novembre 2014

Kalouria con li.co.li ripienidisalame e ricotta

Ecco qui la versione dei miei kalouria eseguiti con licoli.
300 GR di farina
150 GR di licoli
80gr di acqua
80 gr di latte
1 cucchiaio di olio
1 e1/2 cucchiaino e mezzo di sale
Impastate gli ingredienti fino a ottenere un panetto omogeneo e lasciate riposare per 6-7 ore magari tutta la notte. Dopodiché formate delle palline stendetele in rettangoli, farcite a piacimento, chiudere a formare un salamino e chiudete ancora a mó di ciambella. Incidere il bordo esterno e mettere nuovamente a lievitare . prima di infornare a 200 gradi per 20" spennellare con acqua e cospargere di semi di sesamo!

E ALL'IMPROVVISO ARRIVA LUI...LI.CO.LI

Come anticipato nel mio post sul lievito madre, eccomi qui a mostrarvi l'ultimo nato dalle sperimentazioni sul lm ovvero il Li.co.li acronimo di lievito in coltura liquida. Va detto che il mio licoli non nasce autonomo ma dalla conversione della mia lm solida e che mia fonte di ispirazione è stata ancora lei. Vi riporterò brevemente i passaggi ma non saranno accompagnati da un passo passo fotografico perchè non ho avuto modo di farlo per ogni tappa!
Per la conversine partiremo da una quantità minima da una quantità di 10 gr di pm che andremo a rinfrescare con 10 gr di farina e 6 gr di acqua. Da notare che partiamo con un'idratazione al 60% e nostro obiettivo sarà di arrivare al 130%. Ogni rinfresco avverrà ad intervalli di 8h.
2) secondo rinfresco da fare sarà con tutta la coltura ottenuta che sarà di 25 gr con 25 gr di farina e 18gr di acqua. L'idratazione è al 70%.
3) terzo rinfresco useremo ancora tutta la coltura ovvero 60 gr con 60 gr di farina e 48gr di acqua: l'idratazione è all'80%.
4) quarto rinfresco: preleviamo 100 gr di coltura con 100gr di farina e 90gr di acqua: l'idratazione è al 90%.
5) quinto rinfresco: 100 gr di coltura, 100gr di farina e 100 di acqua: l'idratazione è al 100%.
6) sesto rinfresco: 50 gr di coltura, 50gr di farina e 55 gr di acqua: l'idratazione è al 110%.
7) settimo rinfresco con 50 gr di coltura, 50 gr di farina e 60 gr di acqua: l'idratazione è al 120%.
8) ottavo rinfresco: 50 gr di coltura, 50gr di farina e 65 gr di acqua: siamo arrivati al 130% di idratazione!
Ho lasciato a temperatura ambiente per qualche oretta e ho poi conservato in frigo; al momento il mio licoli originale staziona lì e ancora devo toccarlo perchè può essere conservato così per diversi mesi. Perchè ho detto "originale"? Perchè dal 5° rinfresco in poi, tutti gli scarti li ho conservati e uniti man mano ottenendo un licoli che mi giostro per le mie panificazioni e rinfrescandolo ogni qual volta ne ho bisogno tenendolo a temperatura ambiente per qualche oretta, rinfrescandolo calcolando un'idratazione sempre del 130% e utilizzandolo dopo averlo fatto riposare e lievitare! et voilà



ANCHE IO PASTA MADRE: SOLIDA, IN SCAGLIE, IN POLVERE UN PO' ALLA VOLTA VEDIAMO COME FARE

Finalmente riesco a scrivere anche io il mio post sul lievito madre. Devo dire che questo è il secondo tentativo che faccio dopo il primo ispiratomi qualche anno fa da Antonella che nel suo blog mi fornì la versione e la spiegazione più completa, chiara ed esaustiva riguardo la genesi ed il successivo rinfresco della pasta madre. Poi però a causa di un trasloco diedi la mia creatura in "affidamento" e me la fecero morire per cui da allora avevo rifiutato di dare alla luce un nuovo lm perchè il dolore era ancora troppo vivo in me!!!! Scherzi a parte diciamo che ultimamente, avendo un pò più di tempo libero mi sto facendo coinvolgere dall'incantato mondo di Sara Papa e dei suoi lievitati per cui mi son detta che potevo riprovarci.
Sarò molto sintetica nella spiegazione perchè ormai sul web si trovano migliaia di ricette di quelle che, come si dice dalle mie parti, possono essere considerati "MASTI" del lm ovvero degli espertissimi ai quali tra l'altro mi sono ispirata e grazie ai quali ho studiato! Come Anna, o la mitica Ornella, alla quale mi sono ispirata per molte ricette greche. Molti danno vita al lm con l'aggiunta di una componente che possa aiutare la fermentazione (miele, yogurt, frutta); io ho deciso di farlo come lo facevano le nostre nonne: farina, acqua e amore!
La mia pasta madre nasce da:
200gr di farina 0
100 ml acqua tiepida
Si tratta di una pasta madre al 50 % di idratazione perchè nel rapporto farina / acqua, quest'ultima è presente in quantità pari alla metà di quella della farina.
Mettere la farina in una terrina, aggiungere l'acqua, precedentemente bollita e lasciata freddare per evitare eccessi di calcare, formare una palla, incidergli sopra un taglio a forma di croce e metterla in un barattolo coperto con un panno umido, dovrà restare così per 48 ore dopodichè andrà fatto il primo rinfresco.
I rinfreschi non sono altro che delle "pappe" che noi diamo al nostro "nennillo"per farlo crescere forte e sano! e consistono nel nutrirlo con una stessa quantità di farina sul peso del lm e la metà appunto di acqua. Questa operazione l'ho fatta con cadenza giornaliera per 10-15 gg poi ho diminuito a 48h, poi 72h e così via fino ad avere un lm di sana e robusta costituzione cioè che mi lievitasse nel giro di 3/4 h. Da questo momento lo conservo in frigo e lo rinfresco ogni settimana, giorno più giorno meno perchè sono della stessa filosofia di Sara Papa: il lm deve essere un piacere, un gesto di amore non una fonte di stress e ansia! Se decido di panificare, caccio dal frigo la sera prima o qualche ora prima di iniziare a impastare, lo rinfresco e aspetto che lieviti dopodichè impasto.
Come quantità, se non devo impastare rinfresco sempre 200 gr di pm e con il resto improvviso tante ricettine gustose che poi vi dirò! Ecco il mio lm e scusate le foto pessime!

Purtroppo fatta dall'alto perchè il contenitore al momento non era trasparente.
Vi ho poi detto che con l'eccedenza degli scarti si può fare tanto altro e tra le varie cose io ho rinfrescato a sua volta anche questa eccedenza per avere una quantità di impasto con cui sperimentare altre forme di lievito madre:
Ecco qui la prima ovvero il lm in polvere, secco ottenuto prelevando un tot di lm e impstandolo nel mixer con pari quantità di farina senza liquidi; otterremo una polvere umidiccia che lasceremo ad asciugare magari per tutta una notte stesa su un canovaccio e conserveremo in frigo diciamo senza preoccuparcene più!

Altro esperimento è stata la pm in scaglie ottenuta diluendo un pò di pm solida al punto da renderla "splamabile" e spalmandola molto sottile appunto su una superficie e lasciandola seccare; otterremo una lastra di pm che andremo a rompere ottenendo delle scaglie. Anche questo è un ottimo metodo di conservazione che ci permette di "abbandonare il pensiero del lievito madre per parecchio tempo e si conserva ben chiuso fuori dal frigo.





Alla prossima con il LICOLI!

giovedì 6 novembre 2014

UNA RAINBOW CAKE PER ....UN BUON NON COMPLEANNO!

Ecco una delle mie ultime creazioni, senza dubbio quella alla quale sono più legata. La storia di questa torta è lunga e piena di ostacoli! Nella mia mente è nata agli inizi dell'anno per la precisione a gennaio quando l'avevo pensata come torta da realizzare per la cena tra amici nella nuova casa dei miei genitori; mi sembrava di buon augurio per un nuovo inizio in una nuova città questa torta tutta colorata! E mi sembrava giusto rappresentare su questa torta la nostra amata cagnolina Titta creatura che ci accomuna e ci unisce per l'amore che le diamo e che ci ricambia! Questa cena poi, non è stata più fatta poichè tutti i pensieri miei e dei miei genitori, sono stati catturati dalla notizia di un'imminente operazione della mia mamma. Tutto bene per fortuna e quindi ancora una volta ecco ricomparire dinanzi ai miei occhi questa torta come cornice perfetta per una festa di bentornata a casa per la mia mami. Bello direte voi e certo vi rispondo io...se solo si fosse fatta! Perchè poi, per fortuna o purtroppo, io non sono andata più a trovare i miei (che non abitano nella mia stessa città), poichè impegnata col lavoro! Da allora è stato sempre un susseguirsi di feste e ricorrenze per così dire mancate tra le quali l'onomastico di papà e il mio compleanno. Ora però, tornata ad avere diciamo parecchio tempo libero, la mia mente è tornata in maniera ossessiva su questa torta con un'unica missione: realizzarla per il compleanno di mio padre l'11 di ottobre!! Ma ahimè, quando il destino decide di tirare brutti scherzi non c'è perseveranza che tenga per cui anche questo giorno io e la mia famiglia siamo stati lontani per motivi di lavoro e non solo non c'è stata la torta ma non c'è stato alcun tipo di festeggiamento causa lontananza! Non vi nascondo che lo sconforto si era impossessato di me!; ci tenevo particolarmente a festeggiare, a prescindere dalla torta, poichè già l'anno scorso, mi ero ritrovata sola al mio comlpeanno o lontana dai miei in questi giorni di festa, in giro per l'italia e per l'Europa, inseguendo sogni che credevo celarsi dietro dei lavori che ho intrapreso contro tutto e tutti e per i quali ho rischiato di perdere tutto senza che ne valesse la pena; in realtà molto l'ho comunque perso perchè non c'è niente che mi risarcisca dei momenti passati e persi, non trascorsi con le persone che amo; mi chiedo fino a che punto sia valsa la pena essermi persa il matrimonio della ragazza con cui condivido la mia vita da quando avevamo tre anni, o essere stata lontana quando mia nonna si è ammalata, o non aver potuto accogliere mamma al suo ritorno a casa dall'ospedale e prendermi cura di lei! Insomma con tutti questi pensieri e la tristezza nel cuore ho deciso: questa rainbow cake s'addà fare! E così ho iniziato a mettere le mani in pasta e mentre la mia cucina rassomigliava a un laboratorio crativo per bambini con schizzi di colori ovunque, è stato un vero e proprio confort thought rispondere al mio compagno che mi chiedeva "ma perchè la fai? non è mica il compleanno di qualcuno!", "APPUNTO, la faccio proprio perchè non è il compleanno di nessuno!"!
Eccomi quindi a pasticciare sentendomi un pò cappellaia matta, a creare questa torta per nessuno e per tutti; una torta con cui recuperare, seppur solo con l'animo, tutti i momenti che NON ci sono stati: con questa esplosione di colori grido con tutto il cuore "BENTORNATA" a mia mamma, auguro ai miei genitori tanta felicità per una nuova tappa nella loro vita, faccio loro tanti auguri per l'anniversario di nozze, la dedico a mamma per il suo compleanno, la porgo nella sua gioiosità dinanzi al mio compagno per festeggiare i nostri 8 anni insieme, la offro a mio padre per i compleanni passati lontani e me la regalo per i miei 32 anni. Con questa torta festeggio i momenti di convivialità rubati a questa vita che ci trascina e coinvolge come una folla in preda al delirio che ci trasporta pur restando noi totalmente immobili, non solo quindi compleanni e onomastici, ma tutte le cene improvvisate che non ci sono più, le gioie e i dolori degli immancabili pranzi domenicali, le riunioni di famiglia, gli abbracci e i baci e i sorrisi con cui ci si faceva compagnia reciprocamenete in qualsiasi momeno;  a tutti i momenti di pura gioia o di immensa tristezza che si sono vissuti circondati dalla presenza delle persone che amiamo e  festeggio l'amore che, solo,  ci permette ancora di vivere, seppur tra mille difficoltà, questi momenti cercando di ritagliarceli e difenderceli con le unghie e con i denti!










Ah dimenticavo...che dite le assomiglia?


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