venerdì 19 giugno 2015

UN SIGNOR..MC & CHEESE!

Non è detto che solo perchè sia un'americanata debba essere un junk food! Anzi può essere un ottimo piatto se si utilizzano dei formaggi nostrani di qualità, un'ottima besciamella fatta con le nostre manine e ovviamente dell'ottima pasta per me de Cecco. Ho utilizzato delle penne che ho cotto al dente; ho poi riscaldato la  besciamella Hulalà Gran Cucina e ho versato al suo interno pecorino, parmigiano, asiago, provolone piccante e provola affumicata; ho mescolato pasta nel condimento formaggioso e messo in forno a gratinate per 15 minuti ca.



FUSILLI DE CECCO E IL SUCCESSO è ASSICURATO!!!

Oggi ho testato con degli amici un altro formato della pasta de Cecco ovvero i fusilli, conditi con salsa Pomì  alle sarde, capperi e olive. Una bontà!

giovedì 18 giugno 2015

BAGUETTE

Finalmente anche io mi sono cimentata  con questo tipo di pane. Ho studiato parecchio l'argomento in rete e ho fatto mie varie ricette e varie tecniche e questo è il risultato. Di base la ricetta è ovviamente della mitica Sara Papa
Per 5 baguette di 35/40 cm vi occorrono
PER IL POOLISH
250 gr di acqua
250 gr di farina per pane(io manitoba Molino Rosignoli)
0,5 gr di lb
sciogliere il lievito in acqua e aggiungere la farina; mettere il poolish a riposare coperto da pellicola per tutta la notte comunque per 9-10 h
PER L'IMPASTO
250 gr di acqua
500 gr di farina ( Molino Rosignoli)
7, 5 gr di lb
15 gr di sale(gemma di mare)
7,5 gr di malto(Cuore dì)
Versare il poolish in planetaria insieme all'acqua nella quale avrete fatto sciogliere il lievito e il malto (io l'ho fatto separatamente ovvero in un pò d'acqua il lb e in altra il malto); aggiungere gradatamente la farina e quando l'impasto incorda aggiungere il sale e lavorare a bassa velocità per 7 minuti e comunque fino a quando l'impasto non si stacca dalla ciotola. Mettere a lievitare coperto per 50 minuti.
Prendere l'impasto e farci 2-3 pieghe a 3 a intervalli di 30 minuti l'una dall'altra e infine rilievitare per 50 minuti.
Riprendere l'impasto cercando di non degassarlo troppo e ricavare dei panetti da 250/300gr; sgonfiate i panetti con la mano a formare un rettangolo che avvolgerete su se stesso e riporrete a lievitare per ca 30 minuti con la chiusura verso il basso.
Riprendete i filoncini e cominciate ad arrotolare nuovamente su se stessi con una leggere pressione ad ogni giro e procedete poi lavorando ad allungare la forma fino alla lunghezza desiderata.
Non avendo l'apposita teglia le ho messe a lievitare su un canovaccio infarinato formando degli incavi con lo stesso canovaccio ed ho coperto e fatto lievitare fino al raddoppio.
Ho cotto in forno già caldo a 210, incidendo le baguette poco prima e utilizzando lo stesso metodo delle rosette ovvero spruzzando acqua a intervalli di un minuto per i primi 5 minuti, poi cotto 5 minuti sempre a 210 senza aprire il forno e infine abbassato a 180 per 15 minuti col forno socchiuso.
Sull'aspetto esteriore non sono molto contenta ma il sapore e l'interno...giudicate voi!



sabato 13 giugno 2015

TORTA GINNASTICA ARTISTICA

Ecco l'ultima torta per una ragazza che fa ginnastica artistica. Si tratta di tre strati di pan di Spagna alternati con crema al latte e crema di nocciole Rigoni di Asiago e crema al formaggio e zav con wafer alla nocciola.








domenica 7 giugno 2015

FRITTATA DI MACCHERONI FIRMATA DE CECCO

Va innanzitutto specificato che dalle mie parti, Caserta e comunque nel napoletano, per frittata di maccheroni si intende la frittata di spaghetti designando col termine maccheroni la pasta per eccellenza, lo spaghetto appunto. Ci sono due versioni, quella in bianco e quella rossa; nella mia famiglia si predilige la bianca e comunque o rossa o bianca è il simbolo della convivialità della spensieratezza e del buonumore essendo il cibo simbolo delle scampagnate, delle giornate a mare insomma, ovunque si vada se si pranza fuori si prepara sempre una frittata di maccheroni. le foto sono state scattate da mia cognata poichè in famiglia sta imperversando la De Cecco mania in seguito al kit che ho ricevuto e ai sondaggi che effettuo tra amici e parenti. Per una buona frittata si lessano al dente gli spaghetti, si sbattono a parte abbastanza uova da riuscire a coprire la pasta e si insaporiscono con sale, pepe e formaggio o pecorino, si versa unaparte nella padella con olio bollente, velocemente si cosparge la superficie di un formaggio filante o comunque tagliato sottilissimo tipo provola, un salume che può essere prosciutto cotto o salame e si versa sopra la restante parte degli spaghetti; si sbattono ancora 1/2 uova a seconda di quanto sia grande la frittata e si cospargono lungo il bordo a rafforzarlo; con mooolta cautela si rigira e ...si mangia!!!!






FACITAVELL!!!...I CHE SODDISFAZIONE!!!!!

Riprendendo una vecchia reclame della Loren che suggeriva in merito a un prosciutto.."Accattatavill" (ovvero compratevelo), io oggi, per quanto riguarda la mia ricetta che prevede le freselle vi dico. "Facitavell" ovvero non esitate e fatevele! E che soddisfazione! Eh si perchè era da tanto che avevo in mente una bella caprese servita con un fresella ma una panificatrice folle come me non poteva certo utilizzare quelle confezionate perchè se no che sfizio c'è???!!! per una decina di pezzi vi occorrono:
500 gr di farina che ho suddiviso tra 00, semola di grano duro e integrale,
300 gr di acqua
5 gr di malto
10 gr di sale
5 gr di lievito di birra
pepe q.b.e (mia aggiunta)
si lavora il tutto come per un normale impasto panoso ovvero si scioglie il lievito e il malto in acqua, si aggiunge alla farina e quando siè formata una certa maglia consistente aggiungere sale. Lasciare lievitare fino al raddoppio; dividere l'impasto in palline da 80 gr lavorare tali palline a mò di filoncino e chiudere tipo tarallo e lasciare lievitare nuovamente; infornare su teglia rovente a 220 gradi per ca 10/15 minuti appena dorate farle raffreddare, tagliarle a metà e reinfornarle a 160 gradi per una 40ina di minuti fino a biscottatura! Ricordate che ogni forno è a se stante così comer anche i tempi di lievitazione indicativi perchè col caldo che fa dobbiamo andare a occhio.
Io ho poi gustato la mia fresella con una grande mozzarella di bufala, pomodori e basilico!!!mmmmmmmmmm


FINTI GELATI...CON GELATO!

Ecco un'altra ricetta sfiziosissima da rifare all'istante! Io non ho resistito: appena l'ho vista sono corsa al supermercato a comprare una vaschetta di gelato perchè....è l'unico ingrediente che vi occorre insieme a un pò di farina! Per questi  dolcetti occorrono di base
500 gr di gelato al gusto che preferite (io cioccolato fondente)
180 di farina autolievitante
io ho usato anche delle foglie di menta
Si lascia sciogliere il gelato a temperatura ambiente poi ho spezzettato delle foglie di menta al suo interno e tenuto per un pò in frigo dopodichè ho unito la farina e versato in stampini di silicone a forma di gelato, cotto in forno a 180 per una trentina di minuti.
Con questa ricetta partecipo al contest di Molino Chiavazza cacao speziato

CIAMBELLA..."ANTICRISI" IMPOSSIBILE DIR DI NO!!!

Ragazzi questa devo proprio raccontarvela! Avete presente le mille ricette light di torte all'acqua? o di torte "senza senza senza"? e quelle ai 3 buchi? Beh io ho studiato un pò tutti i tipi e ne ho creato una mia versione bigusto e soprattutto aromatizzata con ....wasabi! Eh si, chi mi conosce sa del mio amore per i sapori forti/piccanti come peperoncino, pepe e wasabi appunto nonchè della mia passione per il cioccolato extra dark extra fondente extra amaro. Quando sono stata in Germani capirete la mia gioia quando, cercando una tavoletta di cioccolato extra della lindt, il mio sguardo cade proprio su una tavoletta di cioccolato al wasabi! Descrivervi il sapore è impossibile, è solo da assaggiare. Così ho pensato, avendo comprato ultimamente del wasabi in polvere, di riproporre questo abbianamento.
Per realizzare questo ciambellone vi occorrono:
200 gr di farina
100 gr di amido di mais
60 gr di zucchero di canna
200 gr di acqua o altro liquido che può aiutarvi nel rafforzare il sapore (io ho usato anche una tazzina di caffè perchè accentua il gusto del cacao)
20 gr di cacao amaro
1/2 cucchiaino di sale
1 cucchiaino di bicarbonato
1 cucchiaio di aceto
1/2 cucchiaino di wasabi
5 cucchiai di yogurt bianco magro
Allora dopo la lista degli ingredienti avete capito perchè anticrisi???!!!!! SENZA GRASSI, SENZA LIEVITO, SENZA LATTE, SENZA UOVA!!!!!
Innanzitutto iniziare a preriscaldare il forno a 180 gradi e prepararsi una teglia con carta da forno;  Poi  ho mescolato in un recipiente le 2 farine, il sale e il bicarbonato; ho poi diviso equamente in due parti: ad una ho aggiunto il cacao e la polvere di wasabi e poi ad entrambe ho equamentesuddiviso i restanti ingredienti: zucchero, yogurt, bicarbonato, liquido e solo per ultimo l'aceto dando una veloce mescolata e infornare per 30 minuti ca. Et voilà, un' ottima soluzione alle voglie di..."qualcosa di dolce" senza sentirsi assolutamente in colpa!!!


Con questa ricetta partecipo al contest di Molino Chiavazza cacao speziato






venerdì 5 giugno 2015

TORTA CIOCCOLATO, AMARETTI E PESCHE

Questa torta ha un sapore avvolgente, straordinario.
Si tratta di tre strati di PdS al cacao aromatizzato allo zenzero baganto col succo delle pesche sciroppate e farcito con un velo di Fior di Frutta a pesca, crema al mascarpone, amaretti sbriciolati e pezzettini di pesche sciroppate! la decorazione che simula degli avvallamenti riempiti col cioccolato trae ispirazione dal maestro Montersino ammirato poco prima nell'esecuzione della Diabella! con questa ricetta partecipo al contest di molino Chiavazza cacao speziato


giovedì 4 giugno 2015

SPAGHETTI AL POMODORO BY DE CECCO

Non potevo esimermi dal dedicare al mio compagno, con cui condivido gioie e dolori!, la prima ricetta con cui inauguro il kit di pasta De Cecco. Si tratta di classici spaghetti al pomodoro perchè..il kit capita in un giorno di festa e da noi festa è sinonimo di pasta al sugo e soprattutto perchè a lui....piace così!
Per questa ricetta ho fatto un sughetto veloce con passata Pomì sfumato al vino rosso e profumato al basilico ma, quello di cui  voglio parlare è la pasta, De Cecco appunto.
Ho utilizzato gli spaghetti perchè quelli della De Cecco sono tra i pochi se non forse gli unici che mangio: innanzitutto si può osservare e toccare con mano la porosità dello spaghetto che me lo fa apprezzare a dispetto della liscia scivolosità di altre marche che in generale mi fa dire di non amare la pasta liscia e soprattutto per lo spessore dello spaghetto, maggiore rispetto ai formati classici che ancora una volta mi porta a dire che non mi piacciono gli spaghetti...tutti ma non quelli De Cecco.
E' importante cuocere la pasta rispettando una dose acqua/pasta di 10 a 1 ovvero per 100 gr di pasta occorre 1lt di acqua, versare la pasta in acqua salata solo quando questa è in piena ebollizione e girarla spesso. Quello che mi piace del packaging di De Cecco è che si possono notare i 2 tempi di cottura, al dente e normale...proprio quando si dice " Chi la vuole cotta e chi la vuole cruda!".. e De Cecco accontenta proprio tutti ed è il caso di dirlo!
Mi sono poi divertita tantissimo a sperimentare le fasi di cottura col vetrino; man mano che la cottura procedeva, la cosiddetta "animella" ovvero la parte interna della pasta era sempre meno visibile: la pasta è cotta quando l'animella è totalmente scomparsa!
Infine poichè avevo letto di fare la prova i assorbimento della pasta con un pò di acqua in un piatto, io ho invece pensato di lasciare più morbido il sugo e vi assicuro che il modo in cui si è amalgamato il tutto nel piatto giunto a tavola era S T R E P I T O S O
Alla prossima







martedì 2 giugno 2015

KIT PASTA DE CECCO: DELIVERED!

FINALMENTE! Ieri sera sono passata dalla suocera a ritirare il mio kit firmato De Cecco. Non ho voluto aprirlo ieri sera perchè era tardi, io ero stanca e non avrebbe ricevuto le giuste attenzioni e il giusto entusiasmo. Perciò stamattina, come una bimba la mattina di Natale sono andata add aprire il mio pacco. Il contenuto è il seguente
2 pacchi da 500gr di spaghetti
2 pacchi da 500 gr di penne rigate
1 vetrino per il test di cottura della pasta,
1 catalogo della vastissima gamma di prodotti De Cecco
e infine
10 buoni sconto da 0,80 € e questionari per la ricerca di mercato da distribuire a parenti e amici.
Tratandosi di un marchio storico, molti di voi come me già conoscevano questa pasta e la qualità che accompagna il nome De Cecco. Certo è però che è grazie a questo progetto che meglio mi sono addentrata nelle dinamiche di produzione della pasta De Cecco, conoscendone la storia e la passione che c'è dietro ogni singolo pacco di pasta che troviamo al supermercato.
I punti principali del metodo de Cecco che è seguita esattamente da 125 anni sono:
-selezione dei migliori grani che devono comunque superare dei severi controlli qualità
-utilizzo di semola a grana grossa per preservare l'integrità del glutine
-impasto effettuato con acqua fredda al di sotto dei 15 gradi per garantire un'ottima tenuta della pasta in cottura
-utilizzo di trafile al bronzo che assicurano porosità alla pasta così che trattenga al meglio il condimento
-essiccazione lenta e a basse temperature per preservare le qualità organolettiche del prodotto.
La bontà della pasta de Cecco è certificata dalla DNV (Det Norske Veritas) ente norvegese tra i più autorevoli al mondo e che si unisce al sistema di qualità ISO 9001 già adottato da anni.
Queste certificazioni assicurano la veridicità di tutto quanto dichiarato dalla De Cecco in maerito all'eccelllenza dei suoi prodotti.
Perchè De Cecco è così buona? Perchè viene selezionato solo il grano duro migliore; perchè utilizza solo il cuore del grano duro; perchè ha una granulometria maggiore che consente la tenuta in cottura preservandone il glutine; perchè viene impastata a basse temperature con acqua fredda della sorgente Majella; perchè trafilata al bronzo; perchè essiccata a basse temperature e lentamente così da mantenerne inalterato il colore.
Voglio infine condividere un'ulteriore notizia appresa solo ora grazie al progetto: Già nel 1893 il Cavaliere Filippo De Cecco, alla World's Columbian Exposition di Chicago, fu premiato con una targa e un amedaglia d'oro "FOR SUPERIOR MANUFACTURE, COLOR AND FIRMNESS OF FORM AFTER COOKING"
Comunque ora vi lascio con qualche foto e stay tuned perchè tra poco se magna!








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