Non potevo esimermi dal dedicare al mio compagno, con cui condivido gioie e dolori!, la prima ricetta con cui inauguro il kit di pasta De Cecco. Si tratta di classici spaghetti al pomodoro perchè..il kit capita in un giorno di festa e da noi festa è sinonimo di pasta al sugo e soprattutto perchè a lui....piace così!
Per questa ricetta ho fatto un sughetto veloce con passata Pomì sfumato al vino rosso e profumato al basilico ma, quello di cui voglio parlare è la pasta, De Cecco appunto.
Ho utilizzato gli spaghetti perchè quelli della De Cecco sono tra i pochi se non forse gli unici che mangio: innanzitutto si può osservare e toccare con mano la porosità dello spaghetto che me lo fa apprezzare a dispetto della liscia scivolosità di altre marche che in generale mi fa dire di non amare la pasta liscia e soprattutto per lo spessore dello spaghetto, maggiore rispetto ai formati classici che ancora una volta mi porta a dire che non mi piacciono gli spaghetti...tutti ma non quelli De Cecco.
E' importante cuocere la pasta rispettando una dose acqua/pasta di 10 a 1 ovvero per 100 gr di pasta occorre 1lt di acqua, versare la pasta in acqua salata solo quando questa è in piena ebollizione e girarla spesso. Quello che mi piace del packaging di De Cecco è che si possono notare i 2 tempi di cottura, al dente e normale...proprio quando si dice " Chi la vuole cotta e chi la vuole cruda!".. e De Cecco accontenta proprio tutti ed è il caso di dirlo!
Mi sono poi divertita tantissimo a sperimentare le fasi di cottura col vetrino; man mano che la cottura procedeva, la cosiddetta "animella" ovvero la parte interna della pasta era sempre meno visibile: la pasta è cotta quando l'animella è totalmente scomparsa!
Infine poichè avevo letto di fare la prova i assorbimento della pasta con un pò di acqua in un piatto, io ho invece pensato di lasciare più morbido il sugo e vi assicuro che il modo in cui si è amalgamato il tutto nel piatto giunto a tavola era S T R E P I T O S O
Alla prossima
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